lunedì 19 marzo 2012

giovedì, 04 maggio 2006

Dunque, siamo germogliati.
Nascere è difficile, è faticoso, ma ogni tanto capita.
Capita più frequentemente in primavera, ma non sempre. Succede che ti senti un po' strano e un po' sbagliato, come ti stesse stretta la pelle, il guscio, e inizi a dibatterti, a girare in tondo attorno a te stesso, a secernere un lungo filo aggrovigliato di bava e di pensieri finché ne sei tutto avvolto. E lì dentro naturalmente non risulti molto comunicativo, più che altro sei concentrato, zitto e a denti stretti, a spingere e tirare, ad avvoltolarti e lottare con antenne piume e gemme, da far spuntare o da strappare via.
I bozzoli sono scostanti e irsuti, danno poca confidenza. Attaccati in cima per un niente come bucato steso alle intemperie, sballottati tra temporali e grandine, tra sonno metamorfosi giramenti di palle e arcobaleni, sono molto presi, hanno da fare.
Poi finalmente in una mattina di sole germogli e nasci, sgusci dall'involucro sospirando di sollievo, con le tue ali e zampe tutte nuove, iridescenti, metallizzate e pronte che si muovono tutte insieme.
Sei diverso da prima, un po' più farfalla o un po' più ragno, con tre foglie di basilico, una d'aglio e due di ortica.
E ti spalanchi al vento e ti asciughi al caldo prima di svolazzare via tutto contento e indaffarato, adesso che il mondo è tornato a posto, tu sai esattamente dove sei e ci sono un sacco di tele nuove che non vedi l'ora di stendere tra un ramo e l'altro.
Certo, si sa che volte basta un vento forte a farle volar via. Vola di tutto, in queste stagioni: pollini e pappi di pioppo, polvere e ragnasse, piume di salice e fiocchi di tifa, rondini, soffioni di tarassaco, svassi e dirigibili.
Che le ragnatele sembrino faccende fragili, fatte più che altro di invenzioni e di saliva, questo noi ragni lo sappiamo bene.
Ma di questi materiali ne abbiamo in abbondanza, e anche di zampe e occhi e bocche, così dondoliamo e facciamo ridanciane giravolte, a testa in giù, appesi a un filo serico lunghissimo d'acciaio, tra l'erba e il noce.
 

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